Amla, in latino Phyllanthus emblica, è una pianta di grande valore in medicina Ayurvedica, dove è nota col nome di Amalaki.
Secondo la tradizione indiana l’Amla è proprio il primo albero apparso nell’Universo e il suo frutto viene rappresentato sia nei templi che sui gioielli. Della piante si utilizza ogni parte, la più importante, però, rimane il frutto.
In questa sezione vedremo vari aspetti legati a questa pianta sia dal punto di vista ayurvedico che da quello tecnico-scientifico.
QUI ,invece, trovate la monografia e la descrizione botanica della pianta.
Amla, proprietà ayurvediche
Per capire come l’Amla agisce dal punto di vista ayurvedico bisogna innanzitutto fare riferimento alla teoria dei sapori per la quale ad ogni elemento è associato un sapore specifico. Tra questi troviamo: salato, dolce, amaro, piccante, aspro, astringente. Un’alimentazione bilanciata dovrebbe includerli tutti durante i pasti.
…E l’Amla? Il frutto di questa pianta è considerato pancrasa, ovvero, “con cinque sapori” l’unico a mancare è il salato. Questo fa, quindi, intuire la sua versatilità e la sua azione benefica per tutto l’organismo.
Per quanto riguarda la sua azione sui Dosha, in quantità adeguate serve a ridurli tutti, alleviando in particolar modo Pitta Dosha. Tuttavia un consumo sconsiderato può alimentare Kapha e la produzione di Ama (tossine). Del resto è intuitivo pensare che se si allevia eccessivamente Pitta, si riduce anche Agni, il fuoco digestivo, che se viene affievolito tende a digerire meno i cibi e a produrre Ama.
Anche in questo caso, come sempre, è la dose a fare la differenza.
L’Ayurveda poi ci dice anche di più riguardo gli utilizzi di questa preziosa pianta, come ad esempio tessuti o Dhatu su cui agisce. Da questo punto di vista l’Amla porta nutrimento a tutti i tessuti aumentando l’Ojas dell’organismo.
Per quanto riguarda infine le sue azioni sull’organismo, oltre ad una spiccata attività di Rasayana (ringiovanente), i sistemi e gli apparati che beneficiano maggiormente sono quello cardiocircolatorio e quello digerente.
Amla, proprietà fitoterapiche
Quando si dice Amla ci si riferisce a tre gruppi di molecole fondamentali: la vitamina C, i tannini e i flavonoidi. Spesso questa combinazione di elementi si rivela decisamente più efficace del singolo consumo di vitamina C.
Quindi, cosa ci dicono questi tre elementi? Come considerazioni generali possiamo sicuramente dire che l’Amla ha un altissimo potere antiossidante che serve a prevenire tantissimi stati patologici e a ritardare l’invecchiamento abbassando lo stress ossidativo.
Alcuni studi più specifici attribuiscono all’Amla un’attività cardioprotettiva, con correlata fluidificazione del sangue e un miglioramento generale del profilo glucidico e lipidico. Un’altra attività rilevante dell’Amla è poi quella antinfiammatoria che si manifesta sia sulla circolazione che anche su singoli organi.
Inoltre, si attribuisce alla pianta anche un’attività immunomodulante (non a caso questa contiene sia la Quercetina che la Vitamina C, due molecole che hanno acquisito parecchia notorietà durante la pandemia di Covid-19).
L’amla ha inoltre un buon potere depurativo in quanto blandamente lassativa.
Il tutto senza dare tossicità in fegato e reni.
Infine, parlando di potenziali attività dell’Amla c’è quella protettiva nei confronti del Morbo di Alzheimer. Questa è di fatto una conseguenza delle attività sopra elencate che diventano a loro volta fattori di protezione verso questa patologia.
L’Amla in Cosmesi
Parlando di cosmesi, anche in questo caso l’Amla ha molteplici funzioni: molte di queste possono essere attribuite alle attività antiossidanti della pianta. Tuttavia in questo caso per l’uso esterno si scelgono la polvere e l’olio ricavati dai frutti e dalle foglie.
Questi possono essere utilizzati in entrambe le forme per la cura della pelle, dei capelli e per massaggi.
Cura dei capelli
Vediamo ora come utilizzare l’Amla per la cura del capello. Se parliamo della polvere questa può essere miscelata ad acqua tiepida fino a ottenere una consistenza simile a quella dell’henné per poi applicare un impacco per almeno una ventina di minuti.
Di base la polvere di Amla non ha potere colorante, può però essere miscelata ad altre polveri come appunto l’henné per rinforzare il capello durante la colorazione.
L’olio può essere usato sia come impacco che come finish per il post lavaggio utilizzando una minore quantità di prodotto.
Il tipo di preparazione più adatto è ovviamente soggettivo in base alla struttura del capello, delle esigenze personali e del tempo a disposizione!
Cura della pelle
Per quanto riguarda l’uso dell’amla sulla pelle abbiamo una leggera differenza tra l’uso dell’olio e della polvere.
Nel primo caso questo può essere utilizzato quotidianamente per nutrire la pelle e avere un effetto preventivo sui segni del tempo grazie ai bioflavonoidi.
Nel secondo caso la polvere può essere utilizzata per preparare una maschera purificante. Infatti, i tannini di cui l’Amla è ricca hanno proprietà astringenti e sono quindi ottimi per gli inestetismi di una pelle mista/grassa.
Massaggi
Infine, ultima applicazione ma non meno importante, l’Amla trova impiego in tantissimi tipi di massaggio ayurvedico. Può essere intuitivo pensare che in questo caso venga usato maggiormente l’olio ma in realtà la polvere è estremamente richiesta dal momento che alcuni tipi di massaggi tradizionali richiedono proprio l’uso di polveri vegetali.
Come Consumare l’Amla
Come abbiamo visto, l’Amla possiede un’altissima quantità di Vitamina C, spesso accompagnata da alcune molecole particolarmente astringenti: i tannini. Questo influisce notevolmente sul sapore di questo frutto, ma come?
Avete mai provato a mordere un frutto acerbo o a bere vino particolarmente “tannico”? Quello è l’effetto che hanno i tannini sulla nostra recezione del gusto. Se immaginiamo quindi di mordere un frutto estremamente ricco di queste sostanze sicuramente molti di noi non immagineranno una sensazione particolarmente piacevole (esattamente come quando addentiamo un limone).
Come possiamo quindi assumere l’Amla?
Abbiamo varie possibilità a partire dal mangiare direttamente i frutti (difficile per molti, ma non impossibile), potremmo, altrimenti, bere il succo fresco addolcito con miele e cardamomo in polvere per bilanciare i sapori.
Infine ci sono alcune preparazioni tradizionali ayurvediche che stanno acquisendo notorietà come ad esempio il Chywanprash.
Un altro metodo per assumere l’Amla, dovuto anche alla scarsa reperibilità in Italia, è infine il consumo di integratori a base di questo frutto.
Ovviamente l’integratore non sostituisce i benefici dati da una dieta bilanciata ma può fornire una buona concentrazione delle sostanze nutritive contenute nel frutto dell’Amla.
Integratori Consigliati
Per quanto riguarda gli integratori che abbiamo a disposizione abbiamo pensato a due alternative: una che si avvicina maggiormente ai preparati ayurvedici tradizionali, Ojas Pushti, e una forma altrettante completa ma più pratica, Ayu Rasayana. Ojas Pushti è l’unione di tre preparati ayurvedici tradizionali, tra cui il più famoso è il Chywanprash o “pasta di Chywan” creato unendo la polpa dell’amla a numerosissime spezie e piante officinali. Si una come se fosse una marmellata e può essere spalmata sul pane a colazione o sciolta nella propria tisana preferita.
Ayu Rasayana è una formulazione innovativa contenente Amla e piante officinali di tipo “Rasayana” ovvero, ringiovanenti come il Melograno e la Vite Rossa. Sono delle compresse al cui interno non troviamo soltanto estratti vegetali ma anche oligoelementi preziosi come il Ferro e lo Zinco.
Fonti:
- Amla Therapy as a Potential Modulator of Alzheimer’s Disease Risk Factors and Physiological Change. Teimouri E, Rainey-Smith SR, Bharadwaj P, Verdile G, Martins RN. J Alzheimers Dis. 2020;74(3):713-733. doi: 10.3233/JAD-191033. PMID: 32083581.
- An Insight Into the Modulatory Effects and Mechanisms of Action of Phyllanthus Species and Their Bioactive Metabolites on the Immune System. Jantan I, Haque MA, Ilangkovan M, Arshad L., Front Pharmacol. 2019 Aug 7;10:878. doi: 10.3389/fphar.2019.00878. PMID: 31440162; PMCID: PMC6693410.
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- Clinical evaluation of Emblica Officinalis Gatertn (Amla) in healthy human subjects: Health benefits and safety results from a randomized, double-blind, crossover placebo-controlled study. Kapoor MP, Suzuki K, Derek T, Ozeki M, Okubo T. Contemp Clin Trials Commun. 2019 Nov 27;17:100499. doi: 10.1016/j.conctc.2019.100499. PMID: 31890983; PMCID: PMC6926135.
- Consapevolezza e Ayurveda – Manuale di Medicina Ayurvedica, Fabio Basalisco, 2016, BioGuida Edizioni
- Therapeutic potential of Phyllanthus emblica (amla): the ayurvedic wonder Krishnaveni M, Mirunalini S. J Basic Clin Physiol Pharmacol. 2010.