NADI SHODANA PRANAYAMA: il respiro yogico purificatore


Pranayama: il respiro yogico purificatore …scopri la tecnica in questo articolo!
La medicina ayurvedica, attraverso la sua filosofia olistica di prevenzione e di cura globale della persona, comprende le pratiche di yoga e meditazione, tra cui Pranayama (dal sanscrito “prana”= energia o forza vitale; “yama”= controllo), ossia il controllo della respirazione. Imparando a controllare il respiro si impara a controllare il flusso delle energie nel proprio corpo e nella propria mente.
Con le tecniche del Pranayama oltre a divenire consapevoli del proprio respiro, il soffio vitale che ci accompagna per tutta la vita, il nostro sistema nervoso si rilassa e il corpo si ossigena maggiormente.
Esistono alcuni consigli fondamentali da seguire quando si pratica il Pranayama:
- L’aria entra ed esce dal naso e non dalla bocca, poiché nel naso la temperatura dell’aria si regolarizza
- L’addome deve gonfiarsi durante l’inspirazione e sgonfiarsi con l’espirazione
- È necessario essere a semi-digiuno
- Praticare in un ambiente tranquillo e ventilato
- Prima della pratica è bene eseguire qualche asana (posizioni)
- Non praticare se si ha febbre, patologie cardiache o polmonari
NADI SHODANA PRANAYAMA: respirazione a narici alterne
Nadi Shodana, tecnica fondamentale del Pranayama, significa purificazione delle Nadi, ossia dei nostri canali energetici entro i quali scorre il flusso del prana, l’energia vitale. Esistono circa 72.000 nadi ma le principali sono 3:
- Ida: collegata alla narice sinistra, governa l’energia femminile (buia, fredda, notturna, passiva, intuitiva e legata alla luna)
- Pingala: collegata alla narice destra, governa l’energia maschile (la parte solare, calda, attiva, legata al giorno e alla razionalità)
- Sushumna: canale energetico che è situato lungo il tratto cerebro-spinale e, percorrendo tutti e 7 i chakra, collega la testa con la base del tronco. Esso permette il passaggio di Kundalini con il conseguente risveglio della coscienza spirituale.
Spesso abbiamo una narice ostruita e questo, secondo la filosofia yogica, accade se vi sono carenze di attività fisica, di giusti nutrienti, accumuli di tossine e alimenti acidi o impurità mentali. La tecnica del Nadi Shodana contribuisce a purificare i canali energetici sbloccando blocchi e congestioni pranici e facendo fluire l’energia in modo equilibrato.
LA PRATICA
- Scegli una posizione meditativa comoda da mantenere per circa 15 minuti (puoi utilizzare padmasana, il loto, oppure sukhasana, posizione semplice a gambe incrociate). La schiena è dritta ma non rigida.
- Se non ti risulta troppo difficile, porta la mano destra in Vishnu Mudra: piega indice e medio verso il palmo, mentre anulare e mignolo sono distesi e uniti tra loro possibilmente
- Avvicina la mano destra al viso, mentre la sinistra rimane appoggiata sul ginocchio sinistro
- Respirazione alternata: tappare la narice destra con il pollice e inspirare lentamente; espira dalla narice destra tappando la sinistra con l’anulare; inspira dalla narice destra ed espira da quella sinistra. Ripetere questo ciclo più volte. Si inspira sempre dalla narice con cui si ha espirato e il tempo dell’inspirazione dovrebbe essere uguale a quello dell’espirazione.
Durante la pratica chiudi gli occhi e visualizza il percorso dell’aria che fluisce al tuo interno, poni attenzione anche al suono del tuo respiro e lascia andare tutti i pensieri. Bastano 5 o 10 minuti al giorno per questa purificazione, la quale è possibile includerla nella routine mattutina, detta Dinacharya. Inoltre potrai utilizzare Nadi Shodana Pranayama per calmare la mente prima o dopo eventi stressanti.