BIORITMI: Vivere secondo natura

Bioritmi: vivere secondo natura. Ma… cosa sono i bioritmi? I bioritmi sono cicli che scandiscono la nostra vita sul piano fisico, intellettivo ed emotivo.
Attualmente la cronobiologia, una branca della biologia, studia quello che la medicina indiana conosceva già da millenni, ossia quanto influiscono i ritmi ciclici del tempo sui processi della vita. Stando alle ricerche scientifiche pare proprio che vi sia un forte legame tra i ritmi cosmici naturali e i ritmi biologici umani. Infatti, durante il giorno e nelle diverse stagioni si susseguono e si alternano freddo-caldo, luce-buio, secco-umido. Ciò si manifesta anche negli esseri viventi, esseri umani, piante ed animali. Se durante la nostra vita siamo in grado di vivere in armonia con i ritmi naturali, abbiamo scoperto la chiave per il benessere generale.
È importante, inoltre, ricordare il principio per cui il microcosmo-uomo è composto come il macrocosmo-universo e, di conseguenza, anche i dosha ne sono coinvolti, i quali sono collegati ai ritmi ciclici dei giorni e della vita.
Sappiamo che nella scienza ayurvedica esistono tre principali dosha nell’essere umano: Vata, la combinazione di aria e dello spazio; Pitta, manifestazione di acqua e fuoco; Kapha, unione di terra e acqua.
Grazie all’Ayurveda è possibile apprendere in quali momenti della giornata possiamo essere più attivi, più creativi o più meditativi. Infatti, esiste una correlazione tra i movimenti dei dosha e lo scandire del tempo: durante la giornata vi sono momenti in cui prevale uno di essi.
La tradizione indiana suddivide le ventiquattro ore in due cicli principali ed entrambi sono a loro volta divisi in tre fasi durante le quali prevale un dosha in particolare.
PRIMO CICLO
- Dalle 6.00 alle 10.00 prevalenza del dosha KAPHA: fase di costruzione durante la quale il nostro organismo raccoglie le energie per la giornata. È il momento ideale per le pratiche di pulizia e cure personali.
- Dalle 10 alle 14.00 prevale PITTA: momento particolarmente attivo, ottimo per pianificare e prendere decisioni. È anche la fase in cui si risveglia l’appetito.
- Dalle 14.00 alle 18.00 momento in cui prevale VATA: fase creativa e attiva in cui aumenta anche l’attività motoria, ma è bene comunque concedersi piccole pause rilassanti per non sprecare troppe energie.
SECONDO CICLO
- Dalle 18.00 alle 22.00 momento in cui prevale KAPHA: momento in cui si è più pigri ed occorre anche dedicarsi alle attività piacevoli.
- Dalle 22.00 alle 02.00 prevale PITTA: processo digestivo in cui assimiliamo tutti i nutrienti del cibo precedentemente ingerito, ma è anche la fase “digestiva” dei nostri pensieri, esperienze ed emozioni della giornata.
- Dalle 02.00 alle 06.00 prevalenza di VATA: fase onirica e di eliminazione delle tossine psico-fisiche
CONSIGLI AYURVEDICI PER RITROVARE IL PROPRIO BIORITMO NATURALE:
- MATTINO tra le 6.00 e le 8.00:
svegliarsi in questo lasso di tempo e praticare la routine del mattino, ossia Dinacharya (per maggiori approfondimenti sulle pratiche mattutine si rimanda all’articolo dedicato a questo argomento presente nel sito). Consumare poi la colazione in un ambiente tranquillo e, se possibile, compiere una passeggiata di circa mezz’ora.
- PRANZO tra le 12.00 e le 13.00:
dopo il pasto principale della giornata sedersi per cinque minuti e poi passeggiare per circa dieci minuti favorendo la digestione.
- CENA tra le 18.00 e le 19.00:
a seguito di un pasto leggero rimanere seduti per cinque minuti e poi passeggiare per un quarto d’ora.
- RIPOSO tra le 21.30 e le 22.30:
di sera è bene svolgere attività leggere e coricarsi soltanto quando sono trascorse circa tre ore dalla cena.
Proviamo ad ascoltarci interiormente con maggiore consapevolezza, l’Ayurveda ci insegna che noi siamo natura e soltanto seguendo con armonia i ritmi naturali troveremo il modo di vivere la vita con più serenità e benessere.