
Oggigiorno stanno aumentando i prodotti erboristici che contengono il Basilico Santo, detto Tulsi in lingua Hindi. In India è presente nei preparati ayurvedici dai tempi più antichi ma viene utilizzato anche in cucina. In Occidente si sta largamente diffondendo l’utilizzo di questa erba in quanto ricca di proprietà benefiche per la salute.
Prima di scoprire il suo ruolo nella cultura indiana e le sue proprietà, vediamo brevemente di che pianta si tratta dal punto di vista botanico.
Il suo nome scientifico è Ocimum Sanctum syn. Tenuiflorum , è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Lamiaceae (la stessa famiglia del comune basilico),raggiunge circa 1 metro di altezza e le sue foglie sottili, lanceolate sono tenere, mentre il fiore è piccolo e di colore rosa chiaro. Il Tulsi è diffuso e coltivato non soltanto in India ma anche nel sud-est asiatico e naturalizzato in Europa meridionale. (Consulta il nostro Glossario Erbe).
Perché il Tulsi è una pianta sacra in India dal grande valore simbolico?
Nella tradizione induista esso incarna le potenze divine che hanno contribuito alla creazione cosmica e che assicurano prosperità e salute all’umanità. Non solo, si ritiene che sia la manifestazione del divino nel regno vegetale. Questa pianta, dunque, è ammantata di una forte sacralità ed è onnipresente in case e templi, perché – si tramanda – la sua ombra benedice il suolo su cui si posa. Questa pianta è simbolo di purezza e ha il potere di auto-purificarsi, infatti le sue foglie possono essere riutilizzate per più di una cerimonia della puja. “Tulasi” significa in sanscrito “impareggiabile” per la sua capacità di tenere lontano il male.
Nella religione degli indù la pianta Tulsi non è soltanto una pianta venerata quotidianamanete ma è anche una… sposa! Di seguito si narra la simbologia legata al mito.
Tulsi Vivaha
“Gli indù eseguono una particolare tulsi puja ogni anno nel giorno di ekadashi di shukla paksha oppure anche nell’undicesimo giorno luminoso del mese di kartika. In uno di questi due giorni, la tulsi è ritualmente sposata con il Signore Vishnu. La pianta di tulsi, coltivata in un vaso di terracotta, è decorata come una sposa.
A sua volta, si simboleggia Vishnu nella forma di shaligrama, un fossile nero che si trova nel letto del fiume Gandaki che scorre in Nepal. Questo è posto nel vaso di tulsi a simboleggiare il loro matrimonio. Il rito è chiamato tulsi vivaha. Il giorno in cui si esegue questo rituale apre la stagione dei matrimoni soprattutto nell’India del Nord.” (fonte: induismo.it)
Secondo una leggenda, Tulsi era la moglie fedele di Shankhachuda, un demone che minacciava gli dei. I fedeli credevano che l’origine della forza di Shankhachuda fosse la castità di sua moglie. Per indebolire il demone, Vishnu creò un inganno per indurla in tentazione. Quando Tulsi scoprì l’inganno era oramai troppo tardi e maledisse il Signore Vishnu trasformandolo in un shaligrama.
Vedendo la sua grande devozione, Vishnu le promise che avrebbe continuato a vivere sulla terra come una benedizione. Da allora ebbe inizio la tradizione del tulsi vivaha. Vishnu sancì che tutte le offerte fatte a lui sarebbero state incomplete senza la foglia di tulsi.
Da un punto di vista religioso si tramanda, inoltre, che questa pianta apra le porte del paradiso, ecco perché quando in India si cremano i defunti, si pone una foglia di Tulasi sul corpo, come augurio di buon viaggio.
Vista la sua sacralità, prima di raccoglierne le foglie si recita il mantra dedicato: OM TUM TULASAY NAMAH
Le sue proprietà… a cosa serve il Tulsi?
Si possono consumare le foglie fresche in zuppe o insalate, ma principalmente sottoforma di polvere o tisana, il basilico santo viene utilizzato in India e nella medicina ayurvedica per supportare e potenziare il sistema immunitario; ha un’azione febbrifuga, espettorante, detossinante, antiossidante e un effetto anticoagulante. Sul sito del Ministero della Salute italiano (2023) è indicato: “Tonico-adattogeno. Metabolismo dei carboidrati. Regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare. Antiossidante”. È ricco di vitamine A e C. Esiste anche l’olio essenziale di Tulsi.
Lo sapevi che anche in alcuni dei nostri integratori ayurvedici è presente il Basilico Santo?
Prodotti in cui Ocimum sanctum è contenuto(clicca sul nome del prodotto per maggiori informazioni)
– ALLERFLUGARD (benessere respiratorio)
– BLISSFUL MIND (benessere cognitivo)
– OJAS PUSHTI (difese immunitarie)
– AYUR BEATS (benessere del cardiovascolare)
– AYUR ANANDA (contrasta stress, insonnia, benessere emotivo)
– KAPHA BALANCE (benessere respiratorio, bilancia Kapha)
