Avete mai sentito parlare di burro chiarificato? Il Ghi (o ghee) è un tipo di burro chiarificato dalle mille virtù utilizzato nella cucina indiana. In India, nel contesto della tradizione ayurvedica, è considerato un vero Rasayana.
Ma vediamo ora nel dettaglio che cos’è questo alimento eccezionale!
Le origini del ghee
La parola Ghi (ghee) proviene dal sanscrito घृतम् ghṛta.
Le prime testimonianze dell’utilizzo di questo prodotto caseario risalgono a 5000 anni fa. Altre fonti che lo citano sono due testi importanti della civiltà indiana: nell’antico codice Darhmasutra il ghee viene nominato in occasione del suo utilizzo durante alcuni rituali, inoltre viene citato nella Bhagavadgita, poema in versi. Nella mitologia indiana il ghee ha origine dal dio Prajapati, creatore e protettore della vita. Si narra che esso, strofinandosi le mani, originò il ghee e, gettandolo tra le fiamme del fuoco, generò la vita.
Da un punto di vista pratico, sappiamo bene che nell’India meridionale le temperature sono elevate, perciò la popolazione escogitò un metodo per consumare il burro in modo da poter essere conservato senza essere refrigerato.
Benefici
Il ghee è un vero toccasana per la nostra salute, infatti è ricco principalmente di:
- Acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6
- Minerali e Vitamine A,D,E,K
- Antiossidanti fenolici
- Acido butirrico
Nell’antico testo fondamentale di medicina ayurvedica, Charaka Samhita, si elencano i benefici di questa sostanza.
Sul nostro organismo il burro chiarificato indiano agisce favorendo la digestione (aumenta Agni, il fuoco digestivo, se assunto in piccole dosi), aiuta a contrastare la colite, le ulcere del tratto gastrointestinale e a placare le infiammazioni intestinali. Possiede un forte potere alcalinizzante del sangue. Si tratta di un potente tonico per mente e corpo, infatti in Ayurveda è consigliato durante i periodi di convalescenza in quanto favorisce l’aumento di massa muscolare, inoltre favorisce la concentrazione, l’apprendimento, rafforza la memoria, l’intelletto e il sistema nervoso. Aumenta l’Ojas, la forza vitale. Se applicato sulle palpebre aiuta a contrastarne la stanchezza e a migliorare la vista. Supporta le principali funzioni vitali tra cui la salute di cuore, ossa e fegato. Come già accennato è considerato un Rasayana, ovvero possiede proprietà antiossidanti, aiuta a contrastare i radicali liberi rallentando il processo di invecchiamento cellulare e favorendo il processo di riparazione delle cellule stesse. Infine, dona alla pelle una maggiore luminosità.
Per quanto riguarda i dosha, il ghee è adatto a tutte le costituzioni ma in particolare pacifica Vata e Pitta.
Utilizzi e preparazione
Il ghi è una sostanza cosiddetta “multi-uso”, poiché si utilizza in diversi campi.
Grazie alla sua azione disintossicante viene impiegato nelle terapie di Panchakarma e non manca il suo utilizzo cosmetico, infatti è ritenuto un ottimo struccante!
L’utilizzo più comune del ghee è sicuramente quello culinario. Esso impreziosisce le pietanze grazie al suo sapore delicato, risulta essere, inoltre, molto invitante e allegro grazie al suo colore giallo intenso.
Il suo gusto (Rasa) in Ayurveda è Madhura (dolce).
Essendo estremamente versatile, nella cucina del subcontinente indiano è presente in moltissime ricette. Può essere usato per friggere e soffriggere, si può aggiungere a zuppe, piatti a base di riso, è ottimo per preparare dolci e bevande come golden milk e chai. È, inoltre, possibile aggiungere spezie al ghee come curry, curcuma o cumino.
Preparazione
Il ghee è un derivato del latte di vacca che, grazie alla sua trasformazione, non possiede lattosio, né caseina e può essere portato ad alte temperature. Se viene acquistato si consiglia di selezionare un ghee biologico e proveniente da vacche al pascolo e non da allevamenti intensivi. Questo vale anche per l’acquisto del latte con cui viene preparato questo alimento.
Preparare il ghee in casa è semplice:
- sciogliere in un pentolino il burro a fuoco lento facendo evaporare l’acqua contenuta
- mescolare con costanza
- si creerà un liquido dall’aspetto chiaro e dorato dopo circa mezz’ora di cottura
- spegnere la fiamma
- lasciare riposare per una decina di minuti
- filtrare il tutto con un colino e una garza di cotone, facendo attenzione a non lasciar passare la schiuma (caseina)
- versare in un vasetto di vetro ben lavato e riporlo in frigorifero oppure in un luogo fresco, asciutto e al buio.
Lo potrai utilizzare per le tue pietanze o semplicemente spalmato sul pane anche a colazione!